[News Luglio 15-2] Ad ogni vacanziero il proprio stile a tavola

seafood on the beach

E’ arrivata un’altra estate, è arrivato il momento del giusto riposo. Anche in vacanza, tuttavia, il cibo, il nutrimento, rappresenta un momento essenziale della giornata. Spesso i ritmi diventano regolari, non bisogna più correre in ufficio saltando la colazione, mangiare un panino veloce e alla sera aprire il frigorifero assatanati. Le vacanze consentono (anche) di riappropriarsi del gusto tanto del cibo, quanto del mangiare.

Abbiamo scovato in rete una curiosa classificazione dei nostri stili di alimentazione quando si è in vacanza: tu che tipo sei?

I turisti del gusto. Partiti per una destinazione lontana da casa, questi curiosioni devono assaggiarne ogni piatto tipico. Sono proprio i turisti del gusto, e l’esplorazione gastronomica è parte integrante della vacanza, assieme alla scoperta dei luoghi e al necessario relax. A questa categoria pare appartenere la maggior parte della popolazione, in particolare uomini sopra i 45 anni, residenti al Nord.

I parsimoniosi. Il secondo ‘profilo’ alimentare più diffuso è quello del turista low cost. La crisi si sente (chiedetelo al vostro albergatore di fiducia o buttate un occhio in una delle – poche rimaste – agenzia viaggio e vedrete l’aria che tira…) e il risparmio è diventato uno stile di vita onnicomprensivo. Non solo, quindi, occorre risparmiare sul volo o sul trasporto in generale, anche il budget sul cibo si va riducendo. Per gli oculati turisti meglio risparmiare sui pasti, prediligendo spuntini e fast food. Ti saziano, costano poco. Basta non guardare la tabella nutrizionale o la bilancia… Questo profilo è ricorrente tra giovani uomini under 45 residenti al Centro e al Sud

Sans-Soucis. Quella delle spensierate (è una categoria prevalentemente femminile over 45, questa) è una fetta di popolazione composta essenzialmente da donne over 45 abitanti al Nord. Per le signore che vi fanno parte mangiare è una coccola, per cui in vacanza si può andare nei migliori posti e spendere anche qualcosa in più. Il vizio e il relax sono due componenti delle vacanze, giusto? Allora concediamoceli…senza pensieri.

Vale tutto. In vacanza addio orari e diete. Vacanza, in fin dei conti, significa “tempo vuoto, libero” e nel tempo libero uno fa un po’ quello che vuole. Quindi fine, anche, della disciplina a tavola. Per gli sregolati si mangia quel che si vuole, quando si vuole. Si può anche strafare. A questa categoria, ad onor del vero non molto diffusa, appartengono un po’ tutti. Uomini, donne sparsi su tutto lo stivale, eccetto che al Nord-Est, con un’età tipicamente inferiore ai 34 anni.

La ricerca della felicità (a tavola). Tra tutte le categorie, comunque, esiste un collegamento ovvero la ricerca del piacere a tavola (a ciascuno il proprio)  e il desidero, anche in questo caso ciascuno col proprio stile, di puntare al riposo e disintossicare mente, corpo e spirito. Non è un caso, infatti, che a tutti i goderecci del cibo piacciano, d’estate, cibi leggeri come frutta, verdura e pesce rispetto a insaccati, carne e formaggi.

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